Bastardi senza gloria. Ero curioso di vedere dove e come Tarantino avrebbe piazzato l’ormai consueta scena di feticismo del piede. Riesce sempre a sorprendere: geniale trovata il pretesto della scarpetta perduta, che fa tanto Cenerentola. Ma a ben guardare il nostro Quentin ha preso due piccioni con una fava: Diane Kruger oltre che ad avere piedi bellissimi, nel film è la copia fedele della Barbara Bouchet degli anni ’70. Tarantino è un grande: fa i film per giocare con i suoi feticci e riesce pure a farti divertire.
Contrariamente a quello che sostengo di solito il doppiaggio italiano in questo caso massacra il risultato finale. Le 4 lingue parlate nel film, inglese, tedesco, francese e siciliano, meritano di essere godute nella versione originale con i sottotitoli, in modo da poter percepire in pieno la dissacrazione dell’inglese masticato nel Tennessee prima e l’improbabile siciliano poi, ad opera del tenente Aldo Raine (Brad Pitt).